venerdì 30 gennaio 2015

Socialismo e Venezuela: per ora, e per il domani


di Gianmarco Pisa
Quando, nel 1973, un golpe politico-militare, messo in atto da pezzi della gerarchia militare, orchestrato dalla CIA e dal Dipartimento di Stato e sostenuto da ampia parte della borghesia compradora e dall’oligarchia locale, sconfisse la resistenza di Salvador Allende e pose fine alle speranze alimentate dal governo di Unità Popolare e dall’orientamento al socialismo del Cile dell’epoca, la sensazione fu gigantesca. Mobilitazioni internazionali, campagne di solidarietà messe in campo da partiti socialisti e comunisti (anche in Italia e alle più varie latitudini), e certo, insieme con queste, alla metà degli anni Settanta, l’impressione che le oligarchie e l’imperialismo l’avevano avuta vinta ed una più ampia unità popolare basata su un rinnovato blocco sociale andava ricostituita. Una vittoria temporanea ed un processo da rigenerare. Per ora.
Certo, erano quelli gli anni della ridefinizione su scala internazionale del conflitto di classe e della rinnovata contrapposizione ideologica, di una nuova strategia eversiva e golpista da parte del Dipartimento di Stato, del “Plan Condor” e della “dottrina Breznev”, insomma, degli avamposti della concatenazione tra liberismo ed imperialismo e della concreta separazione del mondo per blocchi contrapposti ed aree di influenza. La luminosa resistenza di Cuba socialista e il crollo delle pretese statunitensi in quella che era stata l’aggressione yankee al Vietnam segnalavano, tuttavia, l’esistenza di visioni e di tendenze altre, di popoli che non rinunciavano alla prospettiva della propria emancipazione e che liberamente perseguivano ragioni nuove e rinnovate ispirazioni nella loro avanzata verso la democrazia e il socialismo. Per ora.
Oggi, a quarant’anni e passa di distanza, il copione minaccia di ripetersi qualche migliaio di chilometri più in là. Anche qui si tratta di una transizione al socialismo, del percorso di costruzione di un’alternativa ispirata ai valori della giustizia sociale, dell’uguaglianza e dell’emancipazione; anche qui monta e diventa sempre più attiva l’iniziativa eversiva di quella borghesia legata al capitale euro-atlantico (che una volta si chiamava compradora) e dei suoi padrini ed ispiratori politici e militari (che ancora oggi prendono il nome di CIA e Dipartimento di Stato). Certo, il contesto e lo scenario sono diversi, il socialismo non si concepisce più “in un solo Paese” e altri attori animano la scena, le forze della società civile trans-nazionale e gli interessi neo-imperialistici della UE. Caracas è oggi l’epicentro delle trame eversive. Per ora.
Tra inchieste di giornalisti indipendenti e operazioni della polizia locale, solo negli ultimi mesi il mercato nero scambia il dollaro a 180 bolivares, quando il tasso ufficiale di cambio è ad uno contro 6, o giù di lì; sui siti della contro-informazione golpista, le cifre che vengono date e i parametri di cambio che vengono offerti non sono quelli legali, ma quelli illegali del cambio clandestino; si susseguono le requisizioni di ingenti quantitativi di alimenti sequestrati per svuotare i negozi, incrementare la campagna sulla “penuria di generi di prima necessità” e diffondere il panico tra le persone in coda ai negozi; qualcuno che ha interesse a farlo organizza i camion per il sequestro dei beni (8 ton. di caffè sottratte nello Stato di Zulia) ed i camion per ingrossare le code agli sportelli (un po’ di inchieste giornalistiche a riguardo). Certo, per ora.
Dieci anni dopo il golpe in Cile e l’esordio della giunta Pinochet, un gruppo di ufficiali delle forze armate venezuelane fonda, il 24 luglio 1983, il Movimento Bolivariano Rivoluzionario MBR 200, ispirato agli ideali delle “tre radici”, Simón Bolivar, Simón Rodriguez e Ezequiel Zamora, con un orizzonte politico chiaramente alternativo a quello del consociativismo predatorio del regime venezuelano dell’epoca: sovranità ed emancipazione nazionale, pedagogia liberatrice e creatrice, difesa del popolo, dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni. L’insurrezione civico-militare del 4 febbraio 1992 fallisce, ma aggrega un consenso popolare su cui sarebbe maturata l’esperienza bolivariana e la leadership politico-militare di Hugo Chávez. Sarebbe stato necessario un ulteriore accumulo di forze, i tempi non erano, nel 1992, ancora maturi. “Per ora”, disse Chávez, per la prima volta di fronte alle telecamere e a milioni di venezuelani e venezuelane.
Nel Venezuela di oggi, sedici anni dopo l’esordio del bolivarismo al potere e l’innesco della trasformazione in senso socialista della società venezuelana (1999), personaggi che sembrano usciti dal Sudamerica della guerra fredda vorrebbero portare l’America Latina indietro di quarant’anni. La notizia del giorno non è quella che a tre ex capi di stato viene negato, dalle autorità venezuelane, l’accesso alle prigioni del Paese, ma quella che, a parlare, su invito della opposizione golpista, di “democrazia e diritti umani” a Caracas vengano chiamati “campioni” del calibro di Andrés Pastrana (Colombia), Felipe Calderón (Messico) e Sebastian Piñera (Cile). Di quest’ultimo, sono acclarate le simpatie e le collusioni con il regime sanguinario di Augusto Pinochet, all’epoca del golpe cileno e della giunta del 1973. Sono ombre del passato, questi vecchi campioni e i loro giovani accoliti dell’eversione e del golpismo. “Per ora”, e per il domani, non riusciranno a portare indietro di quarant’anni il corso della storia e delle conquiste sociali del Venezuela e dell’America Latina.
Di questo, nel contesto dello scenario internazionale e della politica di pace del Venezuela Bolivariano, si parlerà in occasione del Convegno:

“Venezuela Bolivariano: lotta per la pace e la solidarietà internazionale, contro la guerra e l’imperialismo”
Mercoledì 4 Febbraio, ore 16.00
presso la Sala Multimediale “G. Nugnes”
in Via Verdi 35
con il Patrocinio del Comune di Napoli.
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Verso il II Incontro Nazionale di Solidarietà Italiano con la Rivoluzione Bolivariana della Rete Caracas ChiAma
Napoli 10-12 Aprile 2015

Fonte

Immagine inserita da" Sandino" amministratore blog internazionalismo


mercoledì 21 gennaio 2015

Imperialismo americano: 60 anni per un nuovo ordine mondiale


Anche se non sono aggiornati i crimini dal 2002 ad  oggi e sono, tanti vale la pena di leggere.

Jacopo Barbarito – tratto da “Rinascita” - 



Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti – coadiuvati o meno dai propri alleati – si sono messi immediatamente all’opera per la creazione di un “mondo nuovo”, un nuovo sistema di stati, di potenze e di rapporti internazionali che garantisse la propria supremazia. Nacque così un progetto – ispirato a quello dell’ormai estinto nemico nazionalsocialista forse? – teso al raggiungimento di tale obiettivo. Nonostante la presenza del rivale sovietico, la “piovra a stelle e strisce” non si è mai fermata e, dal 1989 in poi, ha allungato ancor più i suoi tentacoli. Molti dei piani statunitensi sono andati in porto, basti pensare al mondo economico, militare ed energetico, ove attualmente incontriamo sempre la presenza egemone nordamericana. Non basterebbe un’intera enciclopedia per riassumere le tappe di questa progressiva conquista ed espansione. Quello su cui voglio far soffermare l’attenzione del lettore, sono i modi in cui alcuni di questi processi si sono potuti realizzare.

Modi disumani, violenti, repressivi, ingerenti. I dati che seguono fanno ormai parte della storia: sarebbe assurdo negarli e solo pochi sciocchi o ciechi – magari volutamente – si ostinano a volerli mistificare. Abbiamo voluto riportare solo cifre sicure (omettendo gli eventi di questi ultimi anni che, purtroppo, sono in continua evoluzione), nella speranza che l’elenco non debba essere aggiornato. Queste cifre, questi eventi, non hanno colori politici. Sono semplicemente numeri, che documentano gli interventi degli USA nella politica nazionale, il sovvertimento di regolari elezioni, la pianificazione di colpi di stato, lo scatenamento di guerre e la fomentazione di odi intestini. Non vengono risparmiati gli stessi statunitensi. Tutto in nome del profitto, del potere. Questi sono solo numeri, ma dietro questi numeri ci sono milioni di uomini, che hanno avuto la sfortuna di veder cambiato il proprio destino da una ristretta elite di politici, banchieri, militari e affaristi senza scrupoli. Costoro vedono in ogni uomo solo una pedina di scambio: consumatori, lavoratori, pedoni di una grande scacchiera. Per noi, invece, l’uomo ha in sé tante caratteristiche che convivono alla perfezione: da quella economica, a quella politica, a quella guerriera a quella religiosa. Ma forse questo è troppo anche per loro

Interventi USA nel mondo: bombardamenti

Cina 1945-6
Corea 1950-3 (Guerra di Corea)
Guatemala 1954
Indonesia 1958
Cuba 1959-61
Guatemala 1960
Vietnam 1961-73
Congo 1964
Laos 1964-73
Perù 1965
Cambogia 1969-70
Guatemala 1967-69
Grenada 1983
Libano 1983-84
Libia 1986
El Salvador anni ‘80
Nicaragua anni ‘80
Iran 1987
Panama 1989
Iraq 1991-2002
Kuwait 1991
Somalia 1993
Bosnia 1994-5
Sudan 1998
Afghanistan 1998
Jugoslavia 1999
Afghanistan 2001-200?
Iraq 2003-200?

Utilizzo di armi non convenzionali

Uranio impoverito utilizzo nella guerra del Golfo 1991 e in Jugoslavia 1999, Afghanistan 2001-200?
Bombe a grappolo utilizzo in Laos 1965-73, Vietnam 1961-73, Cambogia 1969-70, Jugoslavia 1999, Afghanistan 2001-200?, Iraq 2003-200?

Aggressioni chimiche e batteriologiche su paesi stranieri

Bahamas anni ‘40-50 esperimento: segreto di stato
Canada 1953 esperimento: diffusione di solfuro di zinco-cadmio sulla città di Winnipeg
Cina e Corea anni ‘50 attacco batteriologico, bombardamenti con napalm
Corea anni ‘60 cospargimento dell’erbicida diossinico Agente Orange
Vietnam anni ‘60-70 cospargimento dell’erbicida diossinico Agente Orange, bombardamenti con Napalm
Laos anni ‘70 utilizzo del gas nervino Sarin (CBU-15 o GB)
Panama anni ‘40-’90 svariati test di Agent Orange, Iprite, VX, Sarin, Cianuro di Idrogeno e altri gas nervini ed erbicida
Cuba anni ‘50-60 probabile diffusione di zanzare portatrici di febbri dengue e febbre emorragica poi effettivamente verificatesi, contaminazione dello zucchero, contaminazione di allevamenti di tacchini con il morbo di Newcastle, contaminazione degli allevamenti di maiali con virus della febbre del maiale africano, diverse contaminazioni delle coltivazioni

 
Appoggio ad aggressioni chimiche e batteriologiche di altri paesi

Egitto anni ‘60 addestramento e supporto all’attacco con gas venefici sullo Yemen
Sudafrica anni ‘70 addestramento e supporto
Iraq 1984-89 addestramento ed esportazione dei progetti e delle attrezzature necessarie a produrre virus e batteri e installarli su testate missilistiche, nonchè degli stessi virus e batteri Bacillus Antracis (Antrace), Clostridium Botulinum (Botulino), Hitoplasma Capsulatum, Brucella Melitensis, Clostridium Perfringens , Clostridium Tetani (Tetano)

Test chimici sulla popolazione interna

New York 1950 test per provocare epidemia di ruggine dei cereali
San Francisco 1957 test di attacchi batteriologici di Bacillus globigii e Serratia marcescens
Minneapolis 1953 test di rilasci di zinco-cadmio
St. Louis 1953 test di rilasci di zinco-cadmio
Washington DC 1953 test di rilasci di zinco-cadmio
Florida 1955 test di epidemia di pertosse
Florida 1956-58 test di diffusione di zanzare
New York City 1956 test di irrorazione nella metropolitana del Bacillus subtilis variant niger
Chicago 1960 test di irrorazione nella metropolitana del Bacillus subtilis variant niger
Sperimentazioni dirette su persone migliaia di esperimenti di sostanze chimiche e batteriologiche, agenti nervini, radiazioni nucleari, droghe su persone parzialmente inconsapevoli

Tortura

Grecia anni ‘40-’70 CIA: addestramento e attrezzature per la tortura
Iran anni ‘50-’79 CIA: costituzione e addestramento alla tortura del SAVAK (servizio segreto)
Germania anni ‘50 tortura direttamente praticata dalla CIA
Vietnam anni ‘60-’70 tortura direttamente praticata dalla CIA e dall’Esercito
Bolivia 1967 CIA: supervisione e addestramento
Uruguay anni ‘60-’70 CIA e Agenzia internazionale per lo sviluppo: addestramento
Brasile anni ‘60 CIA e Agenzia internazionale per lo sviluppo: addestramento
Guatemala anni ‘60-’90 CIA: addestramento e attrezzature
El Salvador anni ‘80 CIA: addestramento e attrezzature
Honduras anni ‘80 CIA ed Esercito: addestramento, attrezzature e ‘operatività’
Panama anni ‘90 tortura direttamente praticata dall’Esercito USA

Sovvertimento delle elezioni in paesi stranieri

Filippine anni ‘50
Libano anni ‘50
Indonesia 1955
Vietnam 1955
Guyana 1953-64
Giappone 1958-anni ‘70
Nepal 1959

Laos 1960
Brasile 1962
Repubblica Dominicana 1962
Guatemala 1963
Bolivia 1966
Cile 1964
Portogallo 1975
Australia 1974
Giamaica 1976
Panama 1984, 1989
Nicaragua 1984, 1990
Haiti 1987-88
Bulgaria 1990-91
Albania 1991-92
Russia 1996
Mongolia 1996
Bosnia 1998

Ingerenze in paesi stranieri

Cina 1949-51 addestramento, logistica, organizzazione, reclutamento a sostegno dei nazionalisti di Chaing Kai-Shek nella guerra civile contro Mao
Francia 1947-50 ostacolata la presenza politica e sindacale dei comunisti tramite finanziamenti, consulenze, addestramento ai socialisti e ai sindacati non comunisti e ricorrendo ad operazioni segrete dirette e tramite gli indipendentisti corsi
Isole Marshal 1946-1958 trasferita la popolazione per consentire i numerosissimi test di bombe nucleari
Italia dal 1947 finanziamento della Democrazia Cristiana e organizzazione dell’apparato politico e propagandistico per influenzare l’elettorato
Grecia 1947-9 intervento decisivo nella guerra civile a favore dei neofascisti e organizzazione dell’agenzia per la sicurezza interna, KYP
Filippine 1945-53 combattimento diretto contro le forze di sinistra Huk e pilotaggio delle elezioni fino alla dittatura di Ferdinando Marcos
Corea 1945-53 soppressione delle organizzazioni popolari precedentemente alleate e sostegno alle forze conservatrici precedentemente collaborazioniste con i giapponesi
Albania 1949-53 tentativo di organizzare il rovesciamento del governo comunista
Europa Occidentale anni ‘50-’70 costituzione dell’organizzazione segreta Stay Behind, finanziamento da parte della CIA tramite fondazioni e istituzioni a favore di partiti, riviste, agenzie di stampa, sindacati, gruppi studenteschi, associazioni di giuristi e avvocati
Iran 1953 rovesciamento di Mossadeq
Guatemala dal 1953 rovesciamento del governo, istituzione e protezione di un governo filo Usa responsabile di 200 mila vittime
Costarica 1955, 1970 tentativi di rovesciare Figueres
Medioriente 1956-8 tentativi di rovesciamento del governo siriano, pressioni sui governi di Libano e Giordania, sbarco di 14 mila soldati in Libano, cospirazione per rovesciare Nasser
Indonesia 1957-8 tentativi di rovesciare Sukarno
Haiti 1959 uso di forze armate USA per fermare la rivolta contro il dittatore Duvalier
Guyana 1953-64 rovesciamento di Jagan
Iraq 1958-63 organizzazione del colpo di stato contro Kassem
Cambogia 1955-73 assassini politici, organizzazione del rovesciamento di Sihanouk, sostegno a Pol Pot e ai khmer rossi
Laos 1957-73 organizzazione di colpi di stato nel 1958, 59 e 60; costituzione della milizia clandestina
Thailandia 1965-73 invio di consiglieri militari per il mantenimento della dittatura e per la repressione della popolazione civile e della guerriglia; finanziamento, armamento e addestramento della polizia e dell’esercito
Ecuador 1960-63 estromissione del leader Josè Velasco
Congo/Zaire 1960-65 e 77-78 estromissione ed assassinio del premier Patrice Lumumba; sostegno all’insediamento e al mantenimento della dittatura Mobutu
Francia Algeria anni ‘60 appoggio all’insurrezione dell’OAS, per impedire che De Gaulle concedesse l’indipendenza all’Algeria; tentativo poi abortito della CIA di assassinare De Gaulle
Brasile 1961-64 approvazione e supporto del colpo di stato contro Joao Goulart; sostegno della dittatura militare
Perù 1965 eliminazione di formazioni di guerriglieri ad opera dell’esercito americano
Repubblica Domenicana 1963-65 sostegno al rovesciamento del governo Bosch e invio di 23 mila soldati per sedare la rivolta contro i golpisti
Cuba dal 1959 quarant’anni di attacchi terroristici, attentati dinamitardi, invasioni militari sanzioni, embargo, isolamento ed assassini
Indonesia 1965 sostegno all’insediamento della dittatura Suharto e consegna ai militari indonesiani della lista di 5000 nomi di comunisti da eliminare
Ghana 1966 colpo di stato appoggiato dalla Cia per rovesciare Nkrumah
Uruguay 1969-72 addestramento e organizzazione della repressione contro i Tupamaros
Cile 1964-73 sabotaggio della campagna elettorale di Allende nel 1964, destabilizzazione del governo Allende dal 1970 e sostegno al colpo di stato e alla dittatura Pinochet
Grecia 1967-74 attiva collaborazione della CIA e delle forze armate USA al colpo di stato
Sudafrica anni ‘70-’80 intensa collaborazione della CIA con i servizi segreti per la repressione dell’African National Congress e per la cattura di Mandela; violazione dell’embargo sulle armi verso il Sudafrica disposto dall’ONU
Bolivia 1964-75 aiuto della CIA e del Pentagono nel rovesciamento del governo Paz; conduzione da parte della CIA dell’operazione di eliminazione di Che Guevara
Australia 1972-75 USA e Inghilterra riescono a far allontanare dal governo il premier laburista Whitlam
Iraq 1972-75 Gli USA dispongono ingenti aiuti militari agli oppositori Kurdi per indebolire l’Iraq coinvolto nella guerra con l’Iran, tranne ritirare loro ogni aiuto nel momento in cui gli USA approvarono il riavvicinamento Iran-Iraq
Portogallo 1974-6 destabilizzazione del governo nato dalla rivoluzione dei garofani e intimidazione della popolazione fino al successo dei candidati appoggiati e finanziati dalla CIA
Timor Est 1975-99 sostegno del governo degli USA all’invasione da parte dell’Indonesia e del successivo genocidio attuato nei confronti della popolazione
Angola anni ‘60-’80 Il governo USA entra in sostegno di una delle parti in causa nella guerra civile, inducendo l’URSS a sostenere l’altra parte; la guerra provocherà più di 500 mila morti
Giamaica 1976 tentativo di impedire la rielezione di Manley
Honduras anni ‘80 invio di migliaia di soldati per sostenere le operazioni antiguerriglia in Salvador e Guatemala e per servire come centro di addestramento e rifornimento per i contras del Nicaragua; stretto controllo sulla politica interna honduregna da parte dei diplomatici americani
Nicaragua 1978-90 sostegno attivo alla guerriglia dei contras, oppositori del neogoverno sandinista; interferenza massiccia nelle elezioni del 1980 che videro la sconfitta dei sandinisti
Filippine anni ‘70-’90 finanziamenti e sostegno alla stabilizzazione del governo responsabile di repressioni, miseria e torture
Seychelles 1979-81 coinvolgimento della CIA in un tentativo di invasione
Yemen del Sud 1979-84 sostegno aiuti e addestramento alle forze paramilitari che miravano a far cadere il governo
Corea del Sud 1980 attivo sostegno al governo di Chun responsabile della repressione della contestazione studentesca, sfociata nell’uccisione di duemila persone
Grenada 1979-83 destabilizzazione e invasione dell’isola per il rovesciamento di Maurice Bishop
Suriname 1982-84 organizzazione di un invasione poi abortita da parte della CIA
Libia 1981-89 abbattimento di due aerei libici nello spazio aereo libico, bombardamento della residenza di Gheddafi, tentativi di assassinio del leader, sanzioni economiche
Isole Fiji 1987 organizzazione del colpo di stato Rabuka contro il governo Bavrada
Panama 1989 invasione di Panama con centinaia di civili uccisi e migliaia di feriti ufficialmente per catturare l’ex alleato, il dittatore Noriega, in realtà per intimidire il Nicaragua alla vigilia delle elezioni
Afghanistan 1979-92 massiccio sostegno ai Talebani opposti al governo laico filosovietico
El Salvador 1980-92 coinvolgimento effettivo di truppe americane nei combattimenti della guerra civile, finanziamenti per 6 mld di dollari alle forze filo regime
Haiti 1987-94 sostegno alla dittatura Duvalier e condizionamento del governo Aristide
Bulgaria 1990-91 finanziamento per 1,5 mld di dollari al partito di opposizione; organizzazione da parte dell’organizzazione USA NED di sommosse popolari per rovesciare il risultato delle elezioni fino alle dimissioni del governo
Albania 1991-2 organizzazione da parte del NED del rovesciamento del risultato delle elezioni fino alle dimissioni del governo
Somalia 1993 intervento diretto delle truppe americane contro il ‘signore della guerra’ Aidid, volto in realtà a ripristinare il controllo delle compagnie americane sui campi petroliferi
Jugoslavia 1999 bombardamenti sulla Serbia per consentire la secessione del Kosovo dalla Federazione Jugoslava
Iraq 1991-2002 bombardamenti per 40 giorni e notti sull’iraq pari a 80.000 tonnellate di esplosivo, tra cui molti con uranio impoverito; un milione di bambini morti in dieci anni a causa delle sanzioni economiche e della distruzione delle infrastrutture; continuano le ‘missioni’ da parte di USA e Gran Bretagna, in attesa dell’attacco finale
Perù 1990-2000 sostegno tramite consulenza e addestramento militare, fornitura di armamenti e finanziamenti al governo repressivo Fujimori, responsabile di violazione dei diritti umani e uso della tortura
Messico 1994-1998 addestramento finanziamento e approvvigionamento di armi alle forze paramilitari e ai servizi segreti opposti agli zapatisti
Colombia 2002 terzo paese destinatario di aiuti militari americani, centinaia di militari USA presenti nel paese, invio di armi, coordinamento e addestramento dell’esercito e delle forze paramilitari opposte alle FARC, sostegno al governo responsabile di violazione dei diritti umani e di tortura 

Jacopo Barbarito




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