lunedì 20 aprile 2015

COMUNICATO STAMPA Isaías Rodríguez: “La Rivoluzione Bolivariana è iniziata in Italia sul Monte Sacro”



Comunicato Stampa Ambavene Roma - 20.04.2015 -

Nell’emblematico scenario del Monte Sacro, l’Italia celebra la “Giornata Mondiale di Solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana”. Movimenti sociali, associazioni, cooperative, intellettuali, giornalisti, accademici, diplomatici latinoamericani e italiani, si sono dati appuntamento nel Parco Simón Bolívar per esprimere appoggio, vicinanza ed impegno alla Rivoluzione Bolivariana.
Inoltre, questo giorno, acquista un significato speciale nella città di Roma: infatti la dichiarazione d’indipendenza venezuelana si commemora dallo stesso luogo in cui, nel 1805 Bolívar, realizzò lo storico giuramento del Monte Sacro. Questo luogo era stato scelto dal padre della Patria perché, proprio da quel monte, cinque secoli prima del Giuramento libertario, la plebe romana si riunì e serrò le fila per lottare contro le ingiustizie.
Il rappresentante del governo venezuelano in Italia, Julián Isaías Rodríguez Díaz, ha ringraziato le manifestazioni di solidarietà e appoggio incondizionato da parte dei giovani italiani, dei rappresentati politici progressisti, affermando: “Sul Monte Aventino di Roma, il mondo ha dato inizio alla prima rivoluzione e i plebei hanno ottenuto le loro prime vittorie sui patrizi”.

“Per questo” – ha enfatizzato Rodríguez – “vorrei divi che la Rivoluzione Bolivariana iniziò qui sul Monte Sacro. Simón  Rodríguez raccontò l’evento storico a Bolívar, il quale ne assimilò perfettamente i concetti fondamentali: la conquista della libertà, dei diritti e la capacità di rivendicarli”.
“Per i latinoamericani questo luogo ha un significato straordinario, per questo, non è un’esagerazione affermare che la Rivoluzione Bolivariana ha avuto inizio in Italia. Questo è il motivo per cui, oggi, ci troviamo qui sul Monte Sacro, rivendicando il pensiero bolivariano e rendendo omaggio al grande maestro della storia latinoamericana Eduardo Galeano”.

La partecipazione di partiti e associazioni di solidarietà con il Venezuela è stata massiva e decisiva: Fronte della Gioventù Comunista, Partito dei Comunisti Italiani - PDCI, Partito dellaRifondazione Comunista - PRC, Comitato di Appoggio alla Resistenza Comunista- CARC, Movimento Alianza País, Cooperativa Mare Mare di Napoli, Rete Caracas Chiama, Rete dei Comunisti, Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba di Ravenna, Circolo Bolivariano Hugo Chávez, Associazione Alma Rebelde di Ravenna, Circolo Vilma Espin, Circolo Bolivariano Alessio Martelli di Piombino, Amici di Cuba gruppo “Italo Calvino” Alta Maremma, Associazione di Donne della Regione Mediterranea, Rete No War, Alba Informazione, Associazione Nazionale di Reti ed Organizzazioni Sociali d’Italia – ANROS, Associazione Immigrati Filippine, Fronte Intercontinentale Antimperialista per la Pace Capitolo Milano, Red de Amigos de la Revolución Ciudadana, Asociación Italia- Nicaragua, Simpatizzanti Movimento 5 Stelle Romania, Simpatizzanti Movimento 5 Stelle Perù, Comunità Russa in Italia, Comitato Immigrati in Italia, Démos Studenti Comunisti di Milano.

Nei loro discorsi hanno ribadito che l’appoggio al Venezuela è una speranza per l’Italia, la speranza di veder trionfare un modello alternativo, non soltanto in ambito politico ma anche sociale, economico e profondamente umano. Tutti hanno concordato sulla necessità di promuovere gli ideali bolivariani in ogni luogo: scuole, piazze, strade, città, istituzioni.

Per il Venezuela hanno partecipato, oltre all’Ambasciata presso il Quirinale e all’Addetto Militare, i Consolati Generali di Napoli e Milano, la Missione presso la Santa Sede e la Rappresentanza Permanente del Venezuela presso la FAO ed altri Organismi Multilaterali. Hanno preso parte all’iniziativa anche numerose Missioni Diplomatiche accreditate in Italia: Ambasciata di Cuba, Ambasciata di Bolivia, Ambasciata dell’Argentina
Inoltre, decine di italiani, provenienti da tutto il paese, hanno partecipato a questa giornata di solidarietà mettendosi in gioco per portare il proprio contributo e hanno riconosciuto il ruolo determinante del Venezuela come speranza per il mondo intero.


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mercoledì 8 aprile 2015

COMUNICATO STAMPA: Campagna Mondiale “Il Venezuela non è una minaccia: è una speranza” #ObamaDerogaElDecretoYa


Riceviamo e Diffondiamo :

La Campagna Mondiale“Il Venezuela non è una minaccia: è una speranza” è stata promossa e diffusa in tutte le capitali del mondo con l’obiettivo diraccogliere 10 milioni di firme per supportare il Comunicato Ufficiale dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur), pubblicato lo scorso 14 marzo 2015, attraverso il quale si richiede l’abrogazione del Decreto Esecutivo approvato dal Governo degli Stati Uniti d’America lo scorso 9 marzo, in cui il Venezuela viene definito come una “minaccia alla sicurezza nazional” degli USA”.

La Dichiarazione congiunta,emessa all’unanimità dai paesi membri di Unasur (Argentina, Bolivia, Brasil, Colombia, Chile, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perú, Surinam, Uruguay y Venezuela), possiede una notevole rilevanza storica esegna l’inizio della costruzione di una dottrina di rifiuto del tentativo unilaterale di applicare sanzioni o minacciare i paesi con l’uso della forza politica, finanziaria o militare, in difesa della pace e della sovranità nazionale.

Oltre ad Unasur, hanno espresso pubblicamente il proprio sostegno al Venezuela anche altri organismi regionali (Celac, Alba – Petrocaribe), internazionali  (G77+Cina, Lega Araba)e numerosissime associazioni di solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana e partiti politici presenti in tutto il mondo.

Le Missioni Diplomatiche della Repubblica Bolivariana del Venezuela nel mondo hanno sostenuto la Campagna attraverso una raccolta firme nei luoghi emblematici delle principali città capitali. Anche a Roma, sono state organizzate 3 giornate di raccolta firme e, ad oggi, secondo fonti ufficiali, a livello mondiale le adesioni raccolte sono 9.182.432.

L’obiettivo del Venezuela è presentare 10 milioni di firme per chiedere la deroga del Decreto Esecutivo di Barack Obama al prossimo Vertice delle Americhe, che si terrà questa settimana a Panama (10 e 11 aprile).

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